

Lo scienziato che spiega ai bambini la chimica e i cosmetici
Martinelli: "I bimbi se trattati da sciocchi crescono sciocchi"
Un bambino tiene in mano un limone, lo preme contro un palloncino ben gonfio e… Boom! È una delle scene che hanno fatto divertire grandi e piccini durante la lezione di oggi del divulgatore e scienziato Marco Martinelli, ospite alla Milano Beauty Week. Nel corso di un'ora, aiutato dai giovanissimi presenti tra il pubblico, Martinelli ha raccontato il rapporto tra cosmetica e chimica attraverso i suoi esperimenti, in un evento che ha anticipato la prima edizione de 'i Cosmetic Bro'. Ovvero un progetto educativo di Cosmetica Italia per sensibilizzare i giovani sulla scelta dei prodotti giusti per l'igiene, la cura e la protezione del proprio corpo, sulla loro importanza e sul loro corretto utilizzo e applicazione. "Per cosmetici non si intendono quelli che utilizziamo per essere più belli - racconta all'ANSA -. Vogliamo spiegare fin da piccoli quanto la chimica sia importante nel costruire delle sostanze come i saponi, il dentifricio, la crema solare. Prodotti che non ci aiutano solo a essere puliti e profumati, ma soprattutto a prevenire certe patologie come quelle dovute all'esposizione della pelle al sole. Oppure quelle dentarie, che poi in età adulta si legano ad altre cardiache". Ne è risultato un incontro letteralmente scoppiettante, in cui a un certo punto il suo "dentifricio dell'elefante" è esondato riversandosi sul pavimento. Martinelli andrà in quattro istituti scolastici tra quelli che si candideranno per ripetere la lezione. "Il mio compito sarà quello di scortare giovani studentesse e studenti nel mondo della chimica dei cosmetici, facendo degli esperimenti molto pratici che possono rifare anche a casa loro - aggiunge Martinelli -. Spiegherò qual è la chimica delle molecole di tutti questi composti, dai saponi al dentifricio fino ad arrivare alle creme solari e ai profumi". Non è un compito semplice, considerata la giovane età dei ragazzi coinvolti nel progetto, appartenenti alle terze, quarte e quinte elementari. "Bisogna usare una modalità divertente - ritiene il divulgatore - anche se il contenuto va lasciato un po' difficile. I bambini, se li tratti da tali, si annoiano. E quindi bisogna usare parole scientifiche tipo acido desossiribonucleico, oppure dire acidi grassi e spiegare che cosa vuol dire emulsionare. Insomma, utilizzare delle parole che sono anche un po' complicate, perché i bambini di oggi sono certo che torneranno a casa e diranno 'ha usato la parola emulsionare'. Sono delle spugne a quell'età, e se li tratti da sciocchi, cresceranno sciocchi". Per partecipare alle iniziative legate a 'i Cosmetic Bro', i docenti possono registrarsi sul sito ufficiale del progetto, dove troveranno pure degli strumenti da usare nelle proprie attività didattiche con esperimenti, un escape game, una guida e materiali pensati per essere condivisi con le famiglie. Inoltre, affrontando l'escape game, sarà possibile partecipare a un contest a estrazione che premia le scuole con cinque buoni da mille euro per l'acquisto di materiale didattico.
J.Sotiriou--AN-GR