Eni avvia in anticipo la fase 2 di Congo Lng
Obiettivo è esportare il primo carico di Lng a inizio 2026
Con l'arrivo dell'impianto galleggiante di liquefazione 'Nguya Flng', e l'introduzione del gas nel nuovo sistema di infrastrutture nell'offshore congolese, Eni annuncia l'avvio - in anticipo sui tempi previsti - della Fase 2 del progetto Congo Lng, con l'obiettivo di esportare il primo carico di gas naturale liquefatto a inizio 2026. La nuova fase di sviluppo, spiega Eni in una nota, comprende tre piattaforme di produzione, nonché lo Scarabeo 5, dedicato al trattamento e alla compressione del gas, e la Nguya Flng per la liquefazione ed export di volumi di gas fino a 3 milioni di tonnellate anno (Mtpa), equivalenti a 4,5 miliardi di metri cubi per anno. L'assetto integrato, prosegue la nota, abilita il pieno sfruttamento delle risorse gas dei campi offshore di Nené e Litchendjili, nella licenza Marine XII, e consente una gestione flessibile e progressiva dei volumi, garantendo un flusso costante verso le unità di liquefazione Tango (già operativa da fine 2023) e Nguya. La Fase 2 è entrata in esercizio in anticipo rispetto alle tempistiche previste del progetto, in soli 35 mesi dall'avvio della costruzione dell'unità Nguya Flng, stabilendo un nuovo standard internazionale dell'industria per rapidità esecutiva ed efficienza. Questo traguardo, spiega ancora Eni, "è stato raggiunto grazie alla combinazione di innovazione tecnologica, attenta pianificazione industriale e forte coinvolgimento delle realtà locali. Una parte significativa del progetto è stata infatti realizzata in Congo".
A.Giannakos--AN-GR