Arrestato in Venezuela Evans, voce del chavismo critico
Da oltre 48 ore non si hanno notizie del politologo
I familiari del politologo e comunicatore venezuelano Nicmer Evans, noto come una delle voci del chavismo critico nei confronti del governo di Nicolás Maduro, hanno denunciato il suo arresto arbitrario. Secondo quanto riferito dai parenti, da oltre 48 ore non si hanno sue notizie, dopo che agenti del Servizio bolivariano di intelligence nazionale (Sebin) si sono presentati nella sua abitazione e lo hanno portato via col pretesto di una semplice "convocazione" per un colloquio. Stando alla denuncia, i funzionari non avrebbero esibito alcun mandato giudiziario, una prassi più volte contestata alle autorità venezuelane dalle organizzazioni per i diritti umani. Prima di essere allontanato, Evans aveva diffuso un video registrato in casa, nel quale confermava di essere stato informato della convocazione e ribadiva la sua disponibilità: "Ci metterò la faccia, non ho nulla da temere. La libertà di espressione è così e chi la difende è sempre disposto a esporsi". Evans, noto per le sue analisi politiche, era già stato arrestato nel 2020 e trattenuto per 51 giorni prima di essere rilasciato senza accuse formali. Negli ultimi anni ha inoltre denunciato minacce e detenzioni ai danni di membri della redazione del suo portale digitale Punto de Corte. In passato vicino al governo di Hugo Chávez, dal 2013 Evans si è progressivamente collocato, insieme ad altri intellettuali, su una linea di critica da sinistra al presidente Nicolás Maduro, corrente conosciuta come "chavismo critico".
T.Lazarou--AN-GR