>>>ANSA/Corteo anti-Bezos e party finale, Venezia saluta sposi
Sfilano in 700, mentre i vip vanno a musei e all'Harry's Bar
(di Michele Galvan) La protesta, nutrita, alla fine c'è stata. Circa 700 persone - forse qualcuna in più - sono sfilate a Venezia nel corteo anti-Bezos, quando ormai mancava solo il party all'Arsenale, in serata, prima del 'ciao-ciao' della miliardaria coppia e dei loro amici vip alla laguna. La parte dei protagonisti oggi se la sono presa i manifestanti della piattaforma 'No space for Bezos', 'No space for war' che in questi giorni hanno fatto da contrappunto polemico ad ogni festa e cerimonia di Mister Amazon e consorte, arrabbiati per l'uso stile Disneyland di una città, Venezia, fragile e in cerca di una vera identità che non sia quella turistica. I dimostranti si sono mossi con un grande corteo colorato dal piazzale della stazione, con bandiere, striscioni, fumogeni fino a raggiungere il Ponte di Rialto - la parte più scenica della protesta - e infine campo San Giacometto. Centinaia di cartelli e decine di gonfiabili in mano, hanno percorso in un lungo serpentone colorato la Strada Nova, la direttrice principale della città e maggiormente affollata dai turisti, scandendo slogan come "Fuori Bezos dalla laguna". Vi hanno preso parte attivisti, centri sociali, e comitati provenienti da tutto il Nordest, con partenze da Padova, Treviso, Vicenza, Schio (Vicenza) e Trento. Tematiche ambientaliste, ma il leit motive è stato la protesta contro la guerra, nella quale, hanno gridato, "Bezos va a braccetto con Trump, che sta chiedendo di mettere più finanziamenti sulla guerra". Nessun incidente comunque, nessun momento di tensione, come confermato dalla questura. Vengono in mente le parole di qualche giorno fa del sindaco Luigi Brugnaro (convitato di pietra della protesta), per il quale "il dissenso quando è espresso in modo pacifico non fa paura", anzi, "è il sale della democrazia". Tutto questo mentre gli ospiti dei Bezos, che ieri sera alla Fondazione Cini si erano scambiati gli anelli nuziali, hanno approfittato delle bellezze di Venezia, dividendosi tra visite ai musei, toccate e fuga in laguna, momenti di relax nei tanti luoghi iconici dell'hotellerie e della ristorazione di Venezia. Come l'Harry's Bar, il 'tempio' di Arrigo Cipriani, 93 anni e inimitato maestro di cerimonie, quando si tratta di savoire-faire. Usciti sul tardi dal loro albergo 7 stelle, l'Aman, Jeff Bezos e Lauren Sanchez si sono tuffati tra le calli, mano nella mano, e dopo un aperitivo sono entrati all'Harry's, dove li hanno raggiunti una cinquantina di amici. Un lungo pranzo, si immagina con tante specialità veneziane - quella di Cipriani è tutt'altro che nouvelle cousine - mentre altri vip del gruppo degli sposi si davano allo shopping, o alla cultura. Una delle mete più gettonate sono state le Gallerie dell'Accademia, dove nella mostra 'Corpi Moderni', ovvero l'idea del corpo nel Rinascimento, è esposto, tra le altre opere, l'Uomo Vitruviano di Leonardo, tornato visibile al pubblico. Una primizia irresistibile per un appassionato del Genio italiano come Bill Gates, che ieri vi è giunto facendo la fila come uno dei tanti turisti. In mattinata era arrivata allo stesso indirizzo anche Ivanka Trump, figlia del presidente degli Stati Uniti, e infine il presidente di Stellantis, John Elkann, con la famiglia - anch'egli a Venezia per i Bezos - che si è fermato abbastanza a lungo nelle splendide sale del museo sul Canal Grande. Questo mentre Venezia bolliva sotto il sole di questo giugno caldissimo, e i turisti quasi si 'scioglievano' lungo i percorsi verso San Marco. Poco dopo così si sono potuti udire gli antagonisti urlare "Fuori Bezos dalla Laguna", mentre il proprietario di Amazon e signora erano già rientrati all'hotel per prepararsi al party finale all'Arsenale. Una festa di saluto blindata e dal programma segreto come quella di ieri alla Cini. Nel corso della giornata sono stati 'cancellati' dalla lista tutti i big dello star system musicale di cui si era fatto il nome nei giorni scorsi: Lady Gaga, no; Elton John, no; Beyoncè, no. Qualcuno canterà, e i Bezos verranno iscritti nel Guinness dei primati per il matrimonio più sfarzoso e ricco mai fatto a Venezia.
D.Papoutsis--AN-GR