Biotech, da Roche 700 milioni di contributo al Pil italiano
Ogni euro di valore aggiunto diretto ne genera 2,26 per economia
Con le sue attività svolte in Italia, la farmaceutica Roche produce un impatto sul prodotto interno lordo italiano di 712,5 milioni di euro annui, pari allo 0,03% del Pil con un effetto moltiplicatore che fa sì che per ogni euro investito dall'azienda ne vengono generati 2,26 per l'economia italiana. È uno dei dati che emerge da uno studio di impatto realizzato con il supporto metodologico di PwC Italia presentato a Roma durante l'evento "Effetto moltiplicatore: il biotech come motore di sviluppo per l'Italia. L'impatto di Roche", ospitato dall'Ambasciata della Svizzera a Roma. Lo studio analizza il valore generato dall'azienda in quattro ambiti: economia, ricerca, lavoro e ambiente. Sul fronte economico, lo studio evidenzia che, solo nel 2023, Roche Italia ha generato un impatto complessivo di 712,5 milioni di euro. Di questa cifra, il valore aggiunto totale derivante dalle attività dirette e indirette dell'azienda è stato di 446,7 milioni di euro, con una quota diretta di 274,6 milioni. Dall'analisi emerge l'effetto moltiplicatore delle attività di Roche in Italia: per ogni euro di valore aggiunto diretto se ne generano 2,6 per l'economia italiana, con una rete che, solo considerando la prima catena di fornitura (fatta per il 78% da piccole e medie imprese), coinvolge oltre 50 settori economici. I risultati dell'analisi, inoltre, si riferiscono alla cifra al netto del payback farmaceutico, pari, nel 2023, a 114,7 milioni di euro (il 7% del totale versato dalle farmaceutiche). "Per continuare ad alimentare l'effetto moltiplicatore degli investimenti del biotech e il valore aggiunto che generano per il Paese, è fondamentale disporre di un ambiente realmente favorevole all'innovazione", commenta Stefanos Tsamousis, general manager di Roche Pharma. "In questo senso, sosteniamo la proposta del ministro della Salute Schillaci di rivedere il sistema del payback, perché crediamo che strumenti come questo, pur rispondendo a specifiche esigenze di breve termine, finiscono per limitare il pieno sviluppo del settore nonché rappresentare una risorsa sottratta a potenziali investimenti in ricerca, crescita e occupazione qualificata, in un momento storico in cui è essenziale agire per la competività internazionale dell'Italia e dell'Europa". La ricerca evidenzia, inoltre, l'impatto dell'azienda sul livello occupazionale per il Paese. Sono 1.038 le persone impiegate direttamente da Roche, di cui il 52% donne (contro una media nazionale del 42%), il 77% con laurea (rispetto al 24% nazionale) e il 34% di under 40 anni. L'impatto occupazionale, tuttavia, va oltre i lavoratori impiegati direttamente dall'azienda: l'analisi stima infatti che per ogni dipendente diretto, vegano generati oltre 3 posti di lavoro a livello di economia nazionale.
X.Voulgaris--AN-GR