In Italia 20% pazienti poco informato su sintomi cardiovascolari
Daiichi Sankyo, dal 30 settembre campagna di screening gratuiti
Oltre il 20% dei pazienti italiani dichiara di non sentirsi sufficientemente informato sui sintomi cardiovascolari: solo il 17% ha richiesto assistenza medica immediatamente dopo la loro insorgenza, mentre il 24% ha dichiarato di non aver mai consultato medico per sintomi di natura cardiovascolare. I dati emergono dalla survey europea realizzata da Daiichi Sankyo Europe "The 2025 European Heart Health Survey - Public Perceptions on Cardiovascular Care", condotta in Austria, Belgio, Germania, Italia, Portogallo e Spagna su 3.674 pazienti e 4.906 cittadini. Anche su questi risultati si fonda la campagna itinerante di prevenzione cardio-cerebrovascolare di Daiichi Sankyo Italia "Il tuo cuore nelle tue mani", che prende il via a Roma martedì 30 settembre con una prima giornata di screening gratuiti in Piazza del Popolo. La campagna intende ridurre il ritardo nella richiesta di assistenza, migliorare la conoscenza dei sintomi (anche nelle loro differenze tra i sessi) e favorire l'adesione ai percorsi terapeutici e di follow-up. Dopo Roma, la campagna proseguirà con tappe a Torino e Palermo. "Un progetto speciale come questo permette di portare il dibattito direttamente sui territori, rafforzare il rapporto tra cittadini e istituzioni locali e divulgare le proposte di policy elaborate con il contributo di esperti e stakeholder", commenta Joanne Jervis, Managing Director & Head of Specialty Business Division, Daiichi Sankyo Italia. Durante la giornata sarà possibile effettuare gratuitamente i seguenti controlli: elettrocardiogramma; controllo della pressione arteriosa; profilo lipidico; controllo della glicemia; misurazione della circonferenza vita. Dalla survey sono emersi altri risultati significativi. Un terzo dei pazienti dichiara di aver vissuto un evento cardiaco o di essere stato classificato ad alto rischio cardiovascolare, e il 53% non conosce le differenze di sintomatologia tra uomini e donne; la consapevolezza cala drasticamente con l'età (46% tra i <25 anni al 15% tra gli over 65). Quasi il 50% del pubblico generale non riconosce differenze di genere nei sintomi; la maggioranza (53% degli uomini e 44% delle donne) ritiene che non esistano. Il 17% dei pazienti, infine, dichiara di essere "poco familiare" con i sintomi delle malattie cardiovascolari.
D.Papoutsis--AN-GR