Athens News - Non solo tremori, le sfide del Parkinson arrivano al cinema

Non solo tremori, le sfide del Parkinson arrivano al cinema
Non solo tremori, le sfide del Parkinson arrivano al cinema

Non solo tremori, le sfide del Parkinson arrivano al cinema

'Dialoghi con Mr. Parkinson' nelle sale il 28 e 29 novembre

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Non riuscire a vestirsi (difficile per il 56% degli intervistati), a organizzare la giornata (56%), a coltivare una passione (40%), a fare un viaggio (40%) o semplicemente a dormire (37%). Sono questi, rileva un'indagine, i principali ostacoli per i malati di Parkinson, patologia neurodegenerativa che costringe oltre 300mila italiani a ripensare ogni giorno anche i gesti più semplici. Eppure il Parkinson è ancora sottovalutato e poco conosciuto: per 8 pazienti su 10 gli altri non conoscono appieno la malattia e per 6 su 10 ne sottovalutano l'impatto perfino gli amici. Per sensibilizzare sul tema, il 28 e 29 novembre, in occasione della Giornata nazionale del Parkinson (29 novembre), arriva nei cinema italiani 'Dialoghi con Mr. Parkinson', il documentario - promosso dalla Confederazione Parkinson Italia con il patrocinio della Fondazione Limpe per il Parkinson Ets e il supporto non condizionante di Zambon - che porta in scena le storie di pazienti, caregiver e medici con l'obiettivo di raccontare la complessità della patologia, sfatando il luogo comune che la riduce a 'malattia del tremore'. "Fare una corretta informazione sul Parkinson è fondamentale per aiutare i pazienti e le loro famiglie a richiedere il giusto supporto e a sentirsi meno soli", spiega Giangi Milesi, presidente della Confederazione Parkinson Italia e tra i pazienti protagonisti del documentario. "L'informazione sul Parkinson rimane ancora insufficiente - aggiunge Rossella Balsamo, Medical Affairs & Regulatory di Zambon Italia e Svizzera -. Prima della diagnosi, infatti, quasi 8 pazienti su 10 dichiarano di sapere poco o nulla della malattia e oltre 6 su 10 si dicono sorpresi dalla varietà dei sintomi e dal loro impatto sulla vita quotidiana". Il tremore, infatti, non è la manifestazione più frequente del Parkinson, con un paziente su due che non trema mai o lo fa solo raramente. Prevalgono invece altri sintomi, motori e non motori, come la lentezza nei movimenti (presente nel 72% dei casi) la rigidità muscolare (62%), ma anche i disturbi del sonno (54%), i problemi alla voce (50%) e le ripercussioni sull'umore (44%). "A questa molteplicità della malattia deve corrispondere una gestione multidisciplinare che unisca diversi ambiti di cura - spiega Michele Tinazzi, professore ordinario di Neurologia, Università di Verona e direttore Uoc Neurologia B, Azienda Ospedaliera-Universitaria Integrata di Verona e presidente della Fondazione Limpe per il Parkinson Ets -. Il trattamento farmacologico deve essere integrato anche da un corretto stile di vita: un regolare esercizio fisico, una buona qualità del sonno e un'alimentazione equilibrata possono infatti aiutare le persone a convivere meglio con il Parkinson".

I.Kollias--AN-GR