Athens News - Yuyu a UnoMattina Weekly, 'così ho sconfitto l'anoressia'

Yuyu a UnoMattina Weekly, 'così ho sconfitto l'anoressia'
Yuyu a UnoMattina Weekly, 'così ho sconfitto l'anoressia'

Yuyu a UnoMattina Weekly, 'così ho sconfitto l'anoressia'

La cantante si racconta a Lorella Boccia

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La cantante YuYu, ospite a UnoMattina Weekly su Rai1, ha raccontato a Lorella Boccia la sua parabola artistica e non solo, dall'apice della carriera al momento buio, l'anoressia e la rinascita. "Facevo l'assistente di volo, ero stata chiamata da un amico che aveva una discoteca per fare un annuncio da hostess per pubblicizzare la discoteca e mentre facevo questo annuncio in questo studio, è entrato il mio attuale discografico - ha raccontato -. Aver vissuto questo successo così improvviso mi ha creato delle emozioni forti, quando ho percepito che con l'uscita dei nuovi singoli il telefono squillava di meno, insomma venivo cercata di meno, come capita, sono scattate dentro di me delle cose ma non è solo quello... perchè comunque quella che chiamano anoressia è una malattia molto complessa ma sicuramente ha creato delle cose che mi hanno portato ad ammalarmi, sono caduta nell'anoressia, sono tantissimi i meccanismi che scattano nella testa, purtroppo uscirne è molto difficile.". "Scomparire per apparire, tu praticamente ti rendi invisibili ma alla fine è una richiesta di aiuto, di tornare, di ritornare, uso spesso questo termine, scomparire per apparire, tu stai chiedendo affetto, attenzioni - ha proseguito -. C'è stato il gesto, diciamo un po' estremo, nel quale ho toccato il fondo, volevo proprio farla finita, con le sue parole suicidio, sono stata presa in estremo, con molti farmaci, moltissimi, mia mamma ha avuto un sesto senso... avevo preso tante pastiglie la sera prima, ero proprio...". "In quel momento preciso no, la vera salvezza l'ho avuta in seguito quando qualcuno, la Dottoressa, mi ha messo davanti la realtà… lui (Ndr, Maurizio Costanzo) ci teneva tanto, è stata una di quelle poche, pochissime, persone che è rimasta, lui ha insistito moltissimo che io andassi poi in quella clinica dove sono riuscita a tirarmi fuori, e lui mi ha proprio spinta… li una dottoressa mi ha detto 'sono due le opzioni, o vivi o muori, devi fare una scelta' e li mi sono abbassata tutte le mie difese, tutti i miei schemi mentali, perché l'anoressia ti procura una rigidità celebrale, che è acerrima, li ho fatto… ho detto… va bene mi affido, mi metto nelle vostre mani.". "Anche con il libro, ci tenevo a specificare, in tutti questi anni ho avuto modo di entrare in queste realtà e nel mio piccolissimo credo di aver contribuito..."

K.Lykoudis--AN-GR