

Cinema indipendente, ecco i vincitori del Lucania film festival
A Pisticci 2.500 presenze al giorno per la 26/a edizione
A Pisticci (Matera), dal 6 al 10 agosto, è stata di circa 2.500 presenze l'affluenza media giornaliera per la 26/a edizione del Lucania film festival (Lff), "oramai - è scritto nel comunicato finale - punto di riferimento del cinema indipendente, italiano e internazionale". Tra i vincitori "Carmela" di Vicente Mallols nella categoria "Corti d'animazione", "Imade" di Ignacio Acconcia Gonzalez come "Corti documentari", "Beneath which Rivers Flow" di Ali Yahya nella categoria "Corti fiction" e "L'origine del mondo" di Rossella Inglese tra i "Lungometraggi". Dalla giuria "Spazio Italia" è stato premiato il corto "Pinocchio reborn" di Matteo Cirillo (stessa assegnazione per la giuria popolare) e tra i "Docu-film" "Choreographies towards loss" di Irene Margrethe Kaltenborn. Per la giuria popolare, infine, sono stati decretati vincitori come miglior corto d'animazione "The Old Man and his Grandson" di Mikhail Gorobchuk; come miglior corto documentario "On This Paint" di Younes Ben Hajria; e come corto fiction "Shakhe Nabat" di Ahmad Seyedkeshmiri. "Concludiamo questa edizione con grande soddisfazione - sottolinea Claudia Fauzia, co-direttrice del Lucania Film Festival -. Il tema della 'bugia' ha stimolato discussioni profonde e ha permesso di svelare verità precostituite su vari aspetti della nostra società. Il format del talk, in particolare, ha raggiunto l'obiettivo di mettere in luce le manipolazioni della verità, offrendo al pubblico nuovi spunti di riflessione per far sì che ci si possa poi interrogare su come le narrazioni dominanti influenzino le nostre vite. È stato, dunque, un festival ricco di confronti stimolanti, e siamo orgogliosi del dialogo che abbiamo generato". "L'atmosfera al Lff quest'anno è stata davvero speciale - mette in evidenza la co-direttrice Hana Makhmalbaf -, vibrante, intensa, intrisa di autentica connessione. Il pubblico di questa edizione è stato straordinario: persone comuni, bambini e anziani si sono ritrovati insieme, tessendo un arazzo vivente di cinema. Dallo scorso anno, grazie a una decisione presa su suggerimento di mio padre, Mohsen Makhmalbaf, è nato il Secret Program: una sezione a sorpresa di film mai annunciati in anticipo, che voleva essere un vero e proprio dono al pubblico. Queste pellicole sono talvolta audaci dichiarazioni politiche; altre volte esperienze umane o scientifiche capaci di trasformare il nostro modo di pensare".
L.Konstantinou--AN-GR