

Kremer e i 90 anni di Arvo Pärt, 'La sua musica ci trasforma'
Il violinista aprirà Elba Festival con omaggio al compositore
(di Luciano Fioramonti) Sarà dedicato ai 90 anni di Arvo Pärt il concerto inaugurale di Elba Isola Musicale d' Europa affidato al violinista lettone Gidon Kremer. Il grande musicista, ospite ormai abituale del Festival, sarà il protagonista il 29 agosto della serata nel Teatro dei Vigilanti 'Renato Cioni' di Portoferraio celebrando il compleanno speciale del compositore estone, che si festeggia l'11 settembre, con l' esecuzione di 'Fratres' nella versione per violino, percussioni, e orchestra d' archi. Kremer, 78 anni, e Pärt sono amici da lungo tempo. Il compositore ha dedicato al violinista di Riga - che gli aveva chiesto espressamente un' opera per lui - il doppio concerto Tabula Rasa, scritto nel 1977 e considerato momento centrale della sua musica strumentale oltrechè brano di culto del repertorio contemporaneo. "Alcune persone appaiono dal nulla, sembra come se fossero sempre state lì. Arvo Pärt è una di queste. La sua musica è più che semplicemente emozionante, ha il potere di trasformarci'' ha detto Kremer. ''Richiede all'ascoltatore di immergersi in essa e di respirare con essa. Non si rivolge a te dall'esterno; agisce come se provenisse dall'interno. come qualcosa che vive dentro di te. Pärt ti richiede di 'ascoltarti', di bandire la tua irrequietezza e di credere nel significato di ogni nota scritta''. Il compositore ha ricambiato parlando del loro legame fin dalla creazione di Tabula Rasa, che lo stesso Kremer proporrà il 27 agosto a Stresa Festival. ''il suo modo di suonare è stato per me un punto di riferimento per il suono del violino da allora. Ora posso confessare a Gidon che con la sua interpretazione, mi ha rivelato la mia musica, e per questo gli sarò eternamente grato". La serata inaugurale della edizione numero 29 di Elba Isola Musicale d'Europa vedrà sul palco anche la ventenne violinista belga Pauline van der Rest nel Concerto in re minore per violino e archi di Mendelssohn. Il Festival Internazionale, intitolato ''Rotte sonore tra cielo e mare: da Bach a Arvo Pärt, da Ravel al jazz'', fino al 13 settembre avrà tra gli ospiti di spicco Martha Argerich, Mario Brunello, Fabrizio Bosso, Edgar Moreau, Quartetto Indaco, Mauro Ottolini, Olivia Trummer e abbraccerà larga parte dell' Elba, da Portoferraio a Capoliveri, Rio a Marciana e Marciana Marina. Nei 16 concerti in cartellone si alterneranno oltre 60 musicisti di 19 nazioni, in luoghi storici e paesaggi mozzafiato. C' è grande attesa per il ritorno di Martha Argerich il 3 settembre: la grande pianista di origine argentina renderà omaggio a Šostakovič con il Concerto per pianoforte, tromba e orchestra d'archi preceduto da uno dei suoi cavalli di battaglia, il Quintetto per 2 violini, viola, violoncello e pianoforte di Schumann. Tante le ricorrenze alle quali sarà dato risalto, dai 50 anni dalla morte di Dmitri Šostakovič ai 150 anni dalla nascita di Maurice Ravel, dai 210 dalla partenza di Napoleone dall'Isola d'Elba agli 80 dalla fine della Seconda Guerra Mondiale. ''Accanto a nomi di grande prestigio avremo con noi tanti giovani musicisti emergenti, che ascolteremo anche come componenti della Elba Festival Orchestra Strings'', sottolinea il direttore artistico George Edelman. Il finale del festival, sabato 13 settembre al Teatro dei Vigilanti di Portoferraio, sarà con il trombonista Mauro Ottolini e la voce di Vanessa Tagliabue Yorke all'insegna della musica popolare messicana, peruviana, libanese, portoghese, criolla e cubana.
K.Papadimitriou--AN-GR