Athens News - Ministri, suoniamo la realtà tra paure e desideri

Ministri, suoniamo la realtà tra paure e desideri
Ministri, suoniamo la realtà tra paure e desideri

Ministri, suoniamo la realtà tra paure e desideri

'Aurora popolare' è il nuovo album della band

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E' un disco che racconta il 'reale', tra paure e possibilità di reazione per un nuovo e diverso inizio, quello che riporta in scena i Ministri e al quale la band ha dato il titolo di 'Aurora popolare'. Dieci tracce in totale e un'analisi dettagliata, in forma di suoni e parole, di un quotidiano che lascia poco spazio all'immaginazione e tanto alla disillusione. "Noi non vogliamo indicare, informare e neanche fare propaganda - ha raccontato Federico Dragogna, che con Davide Autelitano e Michele Esposito forma il trio milanese - ma parlare di un sentimento politico, che è anche del cittadino e di un individuo nella comunità. Quel sentimento che nasce in una collettività di persone che stanno cercando di cambiare qualcosa e che magari, per un attimo, percepiscono il fantasma dell'ottimismo e della possibilità". Anticipato dai singoli 'BUUUM' e 'Avvicinarsi alle casse', 'Aurora Popolare' affonda i suoni e i testi in un misto di rabbia, attesa e disillusione, per una ricetta che ha fatto (e continua a fare), del gruppo, una delle voci più riconoscibili del rock italiano contemporaneo. "Solo nella completa disillusione possiamo imparare di nuovo a sperare", spiegano i Ministri presentando il progetto. "La nostra generazione - ha detto ancora Dragogna - è cresciuta con un'illusione che speravamo potesse diventare realtà. I nostri genitori, a quella realtà, ci sono andati ancora più vicino. Io provo a immaginarmi un ragazzo di 16 anni e in questi giorni non c'è neanche più l'illusione. E mi chiedo, crescere senza neanche l'illusione cosa vuole dire? Che cosa può generare? Lo sapremo tra venti, trent'anni". Da 'Piangere al lavoro' fino a 'Cattivi i Buoni', i Ministri raccontano una realtà che spesso è il contrario di quello che dovrebbe essere e la condiscono di chitarre furiose, testi taglienti e carica emotiva, frutto ed eredità di sette album all'attivo, due EP e quasi due decenni di concerti suonati e sudati alle spalle. "Fare musica oggi - ha detto Dragogna - non può essere solo caricare a un certo punto, il giovedì notte, un disco su Spotify e passare del tempo a fare post su Instagram. Questo obbrobrio, perché comunque è un obbrobrio, vale la pena soltanto se ad un certo punto puoi incontrare la gente, che è quello che poi facciamo andando a suonare il più possibile". Il nuovo tour dei Ministri partirà il 24 ottobre dal New Age di Roncade (Tv). In calendario anche Firenze (25 ottobre), Milano (4 novembre, Alcatraz), Torino (6 e 7 novembre, Hiroshima, con la seconda data già sold out), Bologna (15 novembre, Estragon), Roma (21 novembre, Hacienda), Molfetta (22 novembre, Eremo). "Questo nostro disco - ha concluso Dragogna - è reale perché senza sovrastrutture, veli. E' una realtà fatta di azione e che ti viene a bussare alla porta".

B.Ioannidis--AN-GR