Cresce migrazione personale sanitario in Ue, 115 mila nel 2023
Oms, fenomeno contenuto Italia, ma aumento infermieri stranieri
In Europa il flusso di professionisti sanitari che si sposta da un paese all'altro è in continuo aumento. Nel 2023 si è assistito ad uno spostamento di oltre 50 mila medici e 65 mila infermieri; nel 2012 erano, rispettivamente, quasi 20 mila e poco meno di 14 mila. A fotografare il fenomeno, un rapporto pubblicato oggi dall'ufficio europeo dell'Oms. Complessivamente, in Europa, circa 291 mila medici e 371 mila infermieri lavorano fuori dal loro paese di origine, un aumento in 10 anni del 58% per i medici e del 67% per gli infermieri. Sei su 10 provengono da paesi extraeuropei. "Non si tratta solo di numeri. Dietro ogni medico o infermiere migrante c'è una storia di ambizione e opportunità ma anche, spesso, di difficoltà per le famiglie e per i sistemi sanitari nazionali che si sono lasciati alle spalle", afferma Natasha Azzopardi-Muscat, direttrice della Divisione Politiche e Sistemi Sanitari Nazionali dell'Oms Europa. L'indagine mostra che, sebbene il fenomeno sia generalizzato, sono pochi i Paesi che rappresentano i poli di attrazione di questi flussi. Il Regno Unito, da solo ha attirato circa un terzo dei medici che si sono spostati in Europa o sono giunti dall'estero nel 2023. Provengono soprattutto da India, Pakistan, Nigeria, Egitto. Dietro ci sono Germania - che attrae professionisti da Siria, Romania, Turchia, Iran - e Spagna (Colombia, Argentina, Cuba, Venezuela). Per gli infermieri, invece, il primato spetta alla Germania (vengono soprattutto da Filippine, Tunisia, India, Bosnia), seguita da Regno Unito e Irlanda. Il rapporto non fornisce dati in merito agli spostamenti verso l'estero dei professionisti italiani. Sul fronte dell'attrazione, il fenomeno nel nostro paese è però ancora contenuto. Per quel che riguarda i medici provenienti dall'estero, l'Italia si situa al penultimo posto dopo la Lituania con percentuali prossime allo zero; è invece intorno al 5% la quota di infermieri stranieri. I medici provengono soprattutto da Austria, Romania, Spagna e Albania. Gli infermieri, invece, da Romania, Albania, India e Germania.
L.Konstantinou--AN-GR