Fabiola Gianotti, al Cern 10 anni entusiasmanti
Il bilancio a fine mandato: 'è stata una stagione fertile'
Quando Fabiola Gianotti lascerà la direzione generale del Cern alla fine del 2025, dopo dieci anni alla guida dell'organizzazione europea per la ricerca nucleare, il bilancio metterà in luce una stagione moltro fertile nella storia del laboratorio che è un riferimento internazionalel per la fisica delle particelle.. "Le attività del Cern si sono estese nei diversi ambiti della sua missione" , in primo luogo nella scienza, ha detto Gianotti incontrando i giornalisti a Ginevra. La direttrice generale, il cui mandato è in scadenza a fine anno, ha osservato inoltre che il Cern è sfuggito ai tagli al bilancio che stanno colpendo altre organizzazioni internazionali e che, nonostante le crisi globali, come la pandemia, la guerra in Ucraina e l'aumento dei costi energetici, "ha sempre potuto contare sul pieno sostegno finanziario degli Stati membri". Rispondere alle domande aperte di fisica fondamentale sulla struttura e l'evoluzione dell'Universo è il compito del Cern e "il fulcro di questa ricerca - ha osservato - è il bosone di Higgs, la particella elementare più esotica e misteriosa" che sarà anche al cento delle future ricerche in programma con l'acceleratore Lhc ad alta luminosità (High-Luminosity Large Hadron Collider), approvato dal Consiglio del Cern nel 2016, all'inizio del mandato di Gianotti. Un'altra eredità del suo decennio sarà verosimilmente il successo dell'Lhc, l'ambizioso Future Circular Collider (Fcc), la cui realizzazione dovrà essere discussa dal Consiglio del Cern intorno 2028. All'attivo del bilancio dei suoi 10 anni da direttrice generale, Gianotti ha indicato anche i 12 nuovi Paesi che sono entrati a far parte del Cern e l'impegno per la formazione.
I.Athanasiou--AN-GR